VIAGGIARE IN AUTOSTRADA SU 3 RUOTE? PROBABILMENTE SÌ, DA GIUGNO 2020
Ormai se ne parla da tempo e anche durante l’ultimo Salone di Milano l’argomento è stato toccato più volte: l’apertura di autostrade e tangenziali ai cosiddetti TRE RUOTE di categoria L5E.
A risvegliare l’interesse è stata una circolare di novembre 2019 emanata dalla Polizia Stradale.
Da anni diffusi in ambito cittadino, i veicoli a tre ruote mantengono l’interesse del pubblico e dei produttori che credono in questa tipologia di veicolo e che propongono periodicamente modelli sempre più sofisticati dal punto di vista tecnico ed estetico.
Nonostante tali caratteristiche li rendano perfettamente sicuri (spesso più delle due ruote), una “falla” nel Codice Stradale non ne permette ancora l’utilizzo sulle tangenziali e autostrade italiane, al contrario di quanto avviene nel resto d’Europa da tempo.
Per anni questa limitazione è stata in qualche modo messa in secondo piano da una sorta di tacito consenso… poi c’è stata la stretta. I due emendamenti dedicati alla questione in oggetto non sono rientrati nel Decreto di conversione del Milleproroghe, poiché considerati distanti dagli scopi della manovra.
Tale Decreto avrebbe modificato l’art. 175 del Codice della Strada, permettendo così la circolazione senza vincoli su tangenziali e autostrade ai mezzi a tre ruote di categoria L5E, con cilindrata non inferiore ai 125 cc, potenza superiore ai 15 kW e con un solo posto oltre a quello del conducente.
La poca chiarezza riguardo questi veicoli, spinge le compagnie di assicurazione a mostrarsi riluttanti a garantire la copertura nel caso in cui il mezzo dovesse circolare fuori dalle aree consentite.
Il Decreto Milleproroghe è stato pubblicato in Gazzetta ma la buona notizia è che sembrerebbe rimandata a giugno 2020 la discussione dei paragrafi indirizzati ai veicoli a tre ruote (e 4) e con essa la speranza di coloro che guidano veicoli come il Piaggio MP3 e il nuovo Yamaha Tricity 300 di solcare liberamente le “grandi arterie” del Paese.