Il primo raduno targato GIVI poteva andare molto meglio. Pioggia e vento nel corso della giornata clou hanno messo in secondo piano l’organizzazione impeccabile e la bella location… e tenuti lontani centinaia di motociclisti già iscritti…

Che dire, un raduno motociclistico si fa con il cielo sulla testa e se il cielo ha deciso di mettersi di traverso non c’è evento che tenga. Non possiamo quindi scrivere, come speravamo, “Buona la prima”.

Peccato però. Ce l’abbiamo messa tutta per rendere indimenticabile il nostro primo Motoraduno. Ovviamente ci saranno altre occasione di incontro con voi ma un po’ di amaro in bocca rimane.

A chi ha sfidato le intemperie per arrivare a Folgaria dedichiamo questo spazio, che rimarrà aperto ai loro commenti e alle loro immagini (mandateceli).

Per fortuna il venerdì l’abbiamo salvato e ci siamo anche divertiti molto.

La giornata è iniziata di buon ora, per aggiustare gli ultimi dettagli, sempre con la speranza che il tempo tenesse. Il tour è stato organizzato sui vicini passi per giungere a Malcesine dove, posteggiate le moto abbiamo raggiunto il Monte Baldo. Rientro a Folgaria, cena con la musica live della Radio Virgin Band.

Il sabato si è presentato subito minaccioso ma non ci siamo fatti scoraggiare: antiacqua nel bauletto (GIVI) e via alla volta degli 8 passi dolomitici in programma, per un totale di 370 km. Sosta per il pranzo a Bolzano e ripartenza verso il Passo Falzarego.

A Fondo Grande di Folgaria, la nostra base, siamo giunti verso le 20,00, dove ad attenderci c’era Emanuele Freddo e la sua stunt-bike. Praticamente abbiamo seguito le sue acrobazie direttamente dai sellini delle moto. Cena in ambiente amichevole grazie al gruppo dei “pochi ma buoni” creatosi, e a seguire, fino a notte tarda (nonostante acqua e freddo incessanti), l’estrazione di felpe e t-shirt del team LCR Honda di MotoGP (ambitissime) e la rock session di notevole livello offerta dai Coast To Coast.

Domenica, appuntamento alle 09.00 sotto il “ponte GIVI” per l’ultimo run con destinazione Passo Tonale. I momento d’acqua lungo il percorso ormai non ci preoccupano: in questi due giorni ci abbiamo fatto l’abitudine… Per fortuna  il morale rimane alto e la convivialità rende piacevole anche la guida “bagnata”. Giunti a Passo Tonale, strette di mano, pacche sulle spalle e promessa di rivedersi al prossimo appuntamento. Intanto i ragazzi rimasti a Folgaria iniziano a smantellare le tendo-strutture, l’area expo, la Wheelie Machine ed il truck…. Ovviamente sotto una pioggia che sembra non cessare mai.