I PARCHEGGI PER MOTO sono… “piccoli”
Spesso le nostre news prendono spunto da articoli usciti sulla stampa
di settore.
In questo caso l’input arriva dall’interessante e approfondita inchiesta
realizzata dal giornalista Marco Gentili del mensile DUERUOTE.
L’articolo apre con questa frase: “In Italia, la quasi totalità dei posti per
moto non è adatta a contenerle”…
Soprattutto nei grandi centri urbani e nelle località di vacanza, i posteggi dedicati alle due ruote a motore non dovrebbero mancare. In realtà, gli spazi di questa tipologia scarseggiano un po’ ovunque.
Secondo un osservatorio promosso da ANCMA e Legambiente – scrive Marco Gentili – “appena il 51% dei comuni italiani dispone di informazioni riguardanti il numero di parcheggi dedicati a moto e scooter. Tra questi Firenze è la città con il maggior numero di posteggi: 83 posti per 1.000 abitanti (pensate che 38 città su 58, per lo stesso numero di abitanti non raggiungono i 5 posti). Ben vengano nuovi spazi per la sosta se l’alternativa è posteggiare sui marciapiedi… il problema è che i comuni sono andati al risparmio”.
L’inchiesta di DUERUOTE parte da Milano, per la precisione dai nuovi spazi creati in Corso Venezia con dimensioni massime di 215 x 112 cm e minime di 180 x 75. Misure difficilmente capaci di contenere le attuali maximoto (come ad esempio una BMW R1200 GS con borse laterali). Nel caso di parcheggio moto affollato l’incastro tra veicoli diventa inevitabile e spesso rende impossibile anche scendere dalla moto.
La prestigiosa rivista è andata ben oltre nella sua ricerca, misurando gli stalli in molti importanti centri urbani, scoprendo che lungo tutta la penisola le dimensioni differenziano tra loro in modo macroscopico. Addirittura – si legge – che ci sono differenze da quartiere a quartiere; come a Roma, dove nel centro storico misurano 211 x 90 cm, in zona semicentrale 210 x 98 cm e in zona Cinecittà 212 x 85 cm. A Genova centro lo spazio diminuisce a 180 x 90 cm. Firenze appare invece in linea con le corrette misure proponendo spazi di 250 x 145 cm (si vede che l’amministrazione annovera qualche motociclista) ma nel centro di Bologna si scende a 190 x 93, allungandosi sulla Strada Maggiore a 250 cm ma allo stesso tempo riducendo la larghezza a 85 cm. Bene Napoli, sotto la sufficienza Palermo. Dai dati raccolti, il giornalista Marco Gentili ha tratto una conclusione: “le differenze ballano fino a 70 cm sulla lunghezza”.
DUERUOTE spiega che questa confusione nasce dal fatto che in Italia esistono norme che disciplinano le dimensioni del parcheggio auto ma nulla che regoli quello per le moto. L’unica indicazione è il buonsenso, che però viene applicato soltanto a volte. Manca insomma uno standard proprio nel Paese che traina il mercato motociclistico europeo, con un parco circolante di quasi 7 milioni di veicoli… senza contare i ciclomotori.
Alla luce di questi dati l’attento Marco Gentili puntualizza che la Polizia Locale, soprattutto nelle località turistiche, è sempre molto attenta a chi trasgredisce e fa un esempio: “in Piazza della Libertà, a Portofino, esiste un parcheggio moto e scooter con spazi di tre differenti dimensioni: 73 x 191 cm, 65 x 196 cm e 66 x 210 cm. Un qualsiasi possessore di enduro stradale moderna trova quasi impossibile inserire il suo veicolo correttamente in uno di questi spazi”.
In definitiva quello che serve è iniziare a pensare a posti dedicati alle moto e non ricavarli dove capita.